LO STRESS NELLE PIANTE DI CANAPA
Come per tutti gli esseri viventi, anche gli organismi vegetali possono subire differenti tipi di stress.
Generalmente lo stress è un sistema di allarme biologico necessario per la sopravvivenza della specie.
Per quanto riguarda la pianta di canapa, lo stress può essere causato da diversi fattori: biotici e abiotici.
Per stress “biotico” intendiamo l’infestazione da parassiti, funghi o virus generati da organismi viventi; mentre lo stress “abiotico” è causato da diversi fattori come ad esempio la carenza di acqua, le alte o basse temperature, la fertirrigazione.
Per quanto riguarda lo stress termico, sono soprattutto gli sbalzi di calore che provocano un rallentamento della crescita, esponendo la pianta a problemi radicali o di sviluppo.
Questo rallentamento della crescita può successivamente indurre ad un blocco nutrizionale, poiché la radici sotto stress fanno fatica a riuscire ad alimentare correttamente la pianta.
Solitamente ci sono delle caratteristiche visive cui possiamo accorgerci se la pianta è sotto questi tipi di stress, come l’ingiallimento fogliare, le punte delle foglie ricurve o la comparsa di alcune macchie sulle foglie.
Un altro problema che si verifica soprattutto durante l’estate o i periodi caldi è lo stresso idrico.
La carenza di acqua e il caldo eccessivo, possono portare la pianta di canapa ad essere più vulnerabile agli attacchi di funghi e parassiti.
Per questo è consigliato irrigare adeguatamente durante le ore serali, di modo che la pianta possa assorbire correttamente la giusta quantità di acqua.
Anche lo stress da luce non è da meno, questa condizione si verifica soprattutto nelle coltivazioni indoor.
L’errore più comune è il caldo che, sprigionato dalla luce, può provocare l’essiccamento delle foglie o addirittura la bruciatura di alcune parti della pianta.
Considerate sempre una temperatura che oscilli tra i 22 e i 27 gradi.
E’ importante considerare nelle tipologie di stress, anche quello salino, di queste fanno parte l’effetto osmotico, nutrizionale e tossico.
L’effetto osmotico è legato al terreno in maniera proporzionale, ovvero aumentando il potenziale osmotico, diminuisce la disponibilità di acqua per le piante.
L’effetto nutrizionale invece rappresenta l’eccesso di sali nel terreno creando un blocco per l’assorbimento di alcuni nutrienti.
Mentre l’effetto tossico è causato soprattutto da ioni come il cloro e il sodio, riducendo drasticamente i livelli di ossigeno presenti nel terreno.
Tutti questi tipi di stress, riducono drasticamente la resa finale e il raccolto.
Tuttavia c’è da dire che in natura, esistono fenotipi di piante molto più resistenti a quelle più comuni, ma possono comunque essere soggetti agli stress che abbiamo appena visto, per cui meglio evitare le criticità elencate che possono indurre la perdita della pianta.